Castello di Serravalle, detto Castelluccio o Rocchicella (VIDEO)

Percorrendo la via automobilistica che collega Catania a Gela, non è difficile notare una piccola costruzione dalle apparenze antiche, collocata in alto sulle estreme propaggini degli Erei che affacciano nella Piana di Catania, all’altezza del bivio per Palagonia. La posizione protetta e le forme farebbero pensare a un castello. Domenica 7 dicembre il gruppo “Trazzeri trazzeri” insieme alla Pro Loco di Mineo ha compiuto una ricognizione per osservare i luoghi più da vicino.
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Con la Pro Loco di Mineo, gita alle antichità nelle campagne di Militello

Le passeggiate domenicali con il gruppo “Trazzeri trazzeri” e la Pro Loco di Mineo portano in luoghi che fanno pensare a una Sicilia senza tempo. I popoli più antichi ci danno appuntamento qui, con gli ultimi pastori che hanno abitato le stesse grotte e capanne. Il millennio si condensa in un punto, raggiunge una dimensione sospesa che a tutto somiglia tranne che al presente, dal quale arriviamo come visitatori estranei.
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2014.11.25 – Gli attivisti dei diritti umani incontrano i migranti al Cara di Mineo (VIDEO)

 Gli attivisti per i diritti umani contro lo sfruttamento dei migranti si sono ritrovati ancora una volta martedì 25 novembre davanti all’entrata del Cara di Mineo, per un incontro interetnico con gli ospiti richiedenti asilo. Per voce dei testimoni diretti il più grande centro d’Europa mostra perduranti negatività dopo oramai quasi quattro anni dalla sua apertura: un sovraffollamento cronico che satura gli spazi abitativi e i servizi, l’attesa di mesi per ottenere i documenti e, in caso di ricorso al ricevuto diniego, ulteriori attese anche di anni a causa delle disfunzioni dei tribunali. Inoltre si notano il completo fallimento degli obiettivi di integrazione e la crescita dei comportamenti devianti nei vari settori dell’illegalità. A ciò si è aggiunto il ricatto del caporalato: lavoro servile nelle campagne senza alcuna garanzia e a salari ridicoli, con mediatori del luogo che tutte le mattine preparano le squadre da offrire al mercato delle braccia per la raccolta delle olive e delle arance, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. Tutto passa sotto silenzio e i benefici vanno in primo luogo al meccanismo criminale che opera localmente. Anche così si contrasta la crisi del settore agricolo, abbassando i costi della forza lavoro. Nulla sa e nulla vede la Prefettura di Catania, che ha i suoi responsabili dentro il Cara di Mineo. Sostanzialmente decorativa si dimostra anche la presenza delle altre forze dell’ordine e dei militari dell’esercito, che non intervengono nella repressione dei furti e dei danneggiamenti nelle campagne. È un modo davvero insolito di intendere i presunti obiettivi di accoglienza e integrazione, mentre all’ingresso del paese più vicino, Mineo, si legge: “Benvenuti nella città più videosorvegliata d’Italia”.
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Le Pro Loco d’Italia per la cultura e lo sviluppo nazionale – giornata di formazione per la Sicilia Orientale (Santa Venerina 2014.11.23)

Le Pro Loco d’Italia per la cultura e lo sviluppo nazionale – giornata di formazione per la Sicilia Orientale (Santa Venerina 2014.11.23)

L’unione nazionale delle Pro Loco d’Italia è dal 2012 consulente riconosciuto dall’Unesco, cioè l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Si tratta di un ruolo senza dubbio autorevole, al quale deve necessariamente corrispondere una rete di operatori che siano al passo con i tempi e dotati delle competenze necessarie per portare avanti anche i progetti più impegnativi fino ai migliori risultati.
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Tesori di Sicilia – il Castello di Calatabiano restaurato (VIDEO)

Proseguiamo con una nuova visita il nostro giro di escursioni invernali nella soleggiata Sicilia Orientale, ricca di storia e cultura.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il Castello di Calatabiano è stato restaurato e reso visitabile. Dal luglio del 2009 studiosi, comitive e famiglie possono comodamente accedere alla imponente struttura militare. La sua collocazione a “nido d’aquila”, sulle alture alle spalle di Giardini Naxos, consentiva di svolgere contemporaneamente due funzioni, e cioè da un lato il controllo di un vasto territorio, con l’avvistamento anche di minacce dal mare, e dall’altro l’inaccessibilità della montagna come estrema difesa dagli assedianti nemici. Oggi però le esigenze sono cambiate e ci voleva qualcosa per aiutare il turismo a raggiungere la vetta, soprattutto per gli anziani. A superare il forte dislivello dall’area parcheggio un comodo ascensore, ma se qualcuno preferisce può affrontare il vecchio sentiero pedonale. Ci si ritrova immersi nelle antiche civiltà che si sono contese la Sicilia nei secoli, a partire dalle colonie greche fino alla dominazione spagnola e borbonica in età moderna. Da lontano il contatto visivo con Taormina e Castel Mola, intorno le verdi terrazze costruite dai contadini per le loro coltivazioni sulle colline, raggiunte di frequente dalle ceneri dell’Etna.
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Profughi, clandestini o nuovi europei? (VIDEO)

Profughi, clandestini o nuovi europei? Dall’accoglienza temporanea alle ipotesi di integrazione (Catania – 2014.11.14)

Il Parlamento Europeo ha organizzato a Catania un incontro sul tema dell’immigrazione. Si terrà presso il Monastero dei Benedettini venerdì 14 novembre, per l’intera giornata. L’accoglienza è gestione di momenti emergenziali o deve consolidarsi in un sistema funzionante che mira a integrare i nuovi arrivati nella società italiana e europea? Tra i partecipanti, oltre al ministro dell’interno Alfano, alcuni dei maggiori responsabili sul territorio, come il direttore del Cara di Mineo. Il controllo all’ingresso per il pubblico partecipante cercherà di evitare le contestazioni, sebbene in una precedente occasione la scorsa primavera nello stesso luogo non erano mancate le voci critiche, da parte della Rete antirazzista catanese così come di esponenti dell’Arci e dell’Anpi, che contestavano da sinistra il business dell’accoglienza. L’incontro si era concluso con aspre polemiche tra i due gruppi contrapposti: da un lato gli operatori del Cara, dall’altro gli attivisti dei diritti umani dei migranti. Era il 26 marzo scorso, riascoltiamo alcuni passaggi di quel confronto, anche aspro, che era avvenuto davanti a un numeroso pubblico di studenti universitari di Catania e alla presenza dell’ex magistrato Antonio Ingroia.

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2014.11.05 – Alla (ri)scoperta dell’antica Sicilia, centro del Mediterraneo – le gite di “Trazzeri trazzeri”.

n. 026)Cosa si fa, dove si va nelle belle giornate siciliane? Ancora in autunno inoltrato ci sono domeniche piene di sole da passare all’aria aperta. Tanti luoghi nel Calatino sono da scoprire e apprezzare: tra natura, antichità monumentali, e paesaggi sempre diversi. La Società Storica Ramacchese, insieme alla Pro Loco di Mineo, propongono agli appassionati una serie di passeggiate domenicali con il bel tempo, per andare di sentiero in sentiero. Ci si organizza sui social networks, nella pagina che si chiama “Trazzeri trazzeri” e si parte tutti insieme. Il 2 novembre l’escursione ha raggiunto il sito di San Basilio nel territorio di Lentini, lungo la provinciale 385. In antichità vi passava una via di collegamento di importanza strategica, e si doveva controllare con presidi militari. Sopra un altura molto panoramica, si possono vedere imponenti resti di costruzioni. Esisteva un centro abitato già in epoca greca e ancora fino al tardo medioevo con i monaci basiliani. Delle rovine possiamo anche vedere i disegni e le pitture che realizzò tre secoli fa il famoso viaggiatore e pittore francese Houel, che aveva visitato i luoghi. Noi oggi possiamo ammirare sul posto un’opera edilizia notevole per gradezza e unicità, scavata nella roccia e coperta da grandi travi in pietra, poggiate su pilastri. In origine doveva essere una cisterna per conservare l’acqua, una risorsa molto importante soprattutto in caso di conflitto e di assedio. Alcuni secoli dopo viene insediato un santuario cristiano e dentro la vecchia cisterna si installa una grande chiesa. Un tentativo di restauro delle strutture è stato effettuato dalla Soprintendenza ai beni culturali intorno al 2000, ma ha prodotto più danno che altro e rimangono i blocchi numerati a testimonianza del maldestro tentativo. Da quella data non ci sono stati interventi per valorizzare un luogo di tale importanza e pochi sono i privilegiati che lo possono visitare. Le gite della domenica porteranno gli appassionati a scoprire tanti altri monumenti sconosciuti di questa parte della Sicilia, dalle testimonianze più antiche fino all’età moderna, l’arte di stile barocco o l’archeologia industriale preunitaria. Chi vuole partecipare, visiti la pagina “Trazzeri trazzeri” e venga al prossimo appuntamento con la cultura, l’aria aperta e la natura della Sicilia.

2014.10.26 – La fattoria didattica: un percorso di educazione alla dieta mediterranea

Domenica 26 ottobre presso l’agriturismo di Grammichele “La valle dei Margi” è stata presentata in un incontro pubblico una giornata informativa. L’iniziativa è stata finanziata dai fondi europei, programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013 e rientra nella misura 331 “Formazione e Informazione”.
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Dove sta la sicurezza sanitaria a Caltagirone?

Servizio per il Comitato Salute e Territorio.

La città di Caltagirone è pulita o sporca? Nei giorni scorsi sono state molte le voci di cittadini che attraverso i social network hanno denunciato una situazione sempre più invivibile. Non solo parole, ma fotografie e filmati ripresi col cellulare nelle strade del centro e della periferia, che mostrano un diffuso degrado nella gestione dei rifiuti. Anche la pulizia delle strade non avviene come sarebbe necessario, ma il dato più grave è la presenza di topi morti, come si può vedere dal filmato al Viale Principe Umberto. A Caltagirone sono in molti a temere per la propria salute. Chiedono maggiore attenzione da parte dell’Ente comunale dissestato. Otterranno qualche risposta, o tutto resterà sempre più nell’incuria?

Come sarà il prossimo Natale nei Vicoli? (2)

Mineo – Riunione a Casa Capuana il 7 ottobre 2014.

A Mineo un “Natale multietnico”, grazie ai fondi del consorzio di Comuni “Calatino Terre di Accoglienza”. Proseguono le riunioni in preparazione al prossimo Natale nei Vicoli. All’interno della formula consolidata, sono state annunciate varie novità. Le proposte affiancate al Natale fanno riferimento al Centenario della I Guerra Mondiale; verrà installata una “cittadella multimediale” che mostrerà materiali a carattere culturale; sarà esposto in copia fedele un codice leonardesco sul volo degli uccelli, poi una mostra di antichi mestieri con strumenti tradizionali e proverbi collegati, come per esempio “Si voi ca l’amicizia teni, fa che un panaro va e unu veni”. Inoltre le chiese saranno aperte e in alcuni punti del centro storico verranno allestite scenografie e ambientazioni suggestive. La giornata per il visitatore includerà attrattive anche fuori paese, come gli scavi dell’antica Paliké e altre proposte organizzate nei Comuni vicini, con i quali si sta collaborando.

Come sarà il prossimo Natale nei Vicoli?

Servizio per Alba Siciliana Tv.

A Mineo l’Amministrazione comunale sta iniziando a organizzarsi per la prossima edizione del “Natale nei Vicoli”, la manifestazione religiosa e culturale che si ripete oramai da un ventennio. Giovedì 2 ottobre presso la sala convegni di Casa Capuana sono state convocate le associazioni del paese e gli artigiani presepisti, che ogni anno partecipano al concorso. Per il Comune erano presenti l’assessore con delega a Cultura, Spettacoli e Turismo nonché vicesindaco Salvatore Tamburello, il dirigente capo area dei Servizi Culturali dott. Aldo Fichera, il responsabile dell’ufficio turistico Mario Lalicata e la consigliera del gruppo di maggioranza “Uniti per Mineo” sig.ra Caterina Sivillica.
Una “pre-riunione preliminare”, come l’ha definita l’assessore Tamburello, per sentire le proposte e le osservazioni di quanti hanno collaborato alle scorse edizioni, in vista della preparazione del nuovo bando con qualche novità rispetto al passato. Vista la linea politica già espressa in più di una occasione, appare scontata fin da ora la presenza in primo piano del tema dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione con i richiedenti asilo del Cara di Mineo, che già lo scorso Natale erano stati coinvolti negli spettacoli, compreso il ruolo di Maria nel “Presepe Vivente”. Inoltre al percorso nel centro storico per la visita dei presepi in gara si pensa di aggiungere una serie di appuntamenti culturali – mostre d’arte e di fotografia, esposizioni temporanee, spettacoli di vario genere – che possano valorizzare gli angoli più caratteristici e pregevoli dell’antico tessuto urbano di Mineo. Ogni ipotesi in tal senso dovrà fare i conti con la condizione di spopolamento e incuria di tante parti del paese, dove perfino l’incolumità dei visitatori è messa a rischio per la condizione di tanti edifici fatiscenti. Eventuali novità al riguardo, così come una bozza di programma, potranno essere discusse al prossimo appuntamento fissato a Casa Capuana per martedì 7 ottobre, ore 18.