Le ragioni di un movimento per l’autodeterminazione: ecco “Alba Siciliana”

Mineo, 2015.12.03 – Intervento del Vice Presidente e Responsabile della Comunicazione, Leone Venticinque

(>> audio-video integrale e foto della conferenza)

Le ragioni di un movimento per l’autodeterminazione: ecco “Alba Siciliana”

12294661_432448310278536_2369408554708994767_nBuonasera a tutti. Siamo ancora una volta a ringraziare chi ci ospita per questa iniziativa, il bar ristorante Shalimar Salerno di Mineo, che ci permette di usufruire del suo bellissimo spazio, che è ogni volta spazio di iniziative di vario genere. Ci siamo visti più di una volta per incontri culturali, politici, di impegno civile. Ricordo un incontro tempo fa sull’Imu agricola, quando era cominciato questo brutto passaggio di “ricerca fondi” da parte del governo nazionale e devo dire che il territorio del Calatino, grazie a alcune persone che si sono mobilitate sin dall’inizio è stato tra i più attivi – poi quando fu anche nelle iniziative a Catania – a far sentire dalla base, dal mondo dei produttori, dei contadini, degli agricoltori, degli imprenditori, che questo mondo esiste, che non è una passiva macchina da esborso tasse, semplicemente abituata come i cosiddetti muli da cava di gesso, che fanno sempre la stessa strada avanti e indietro. Continua a leggere

Lavoriamo per Mineo – Dialogo con Giuseppe Mistretta, comitato Mineo prima di Tutto, 26.06.2015

Lavoriamo per Mineo – Dialogo con Giuseppe Mistretta, comitato Mineo prima di Tutto, 26.06.2015

manifesto-piccoloLeone Venticinque – Buonasera a tutti i partecipanti a questo terzo incontro, che il Laboratorio politico Vetustissima et Iucundissima e l’Osservatorio per la trasparenza amministrativa a Mineo hanno voluto proporre alla cittadinanza. I primi due incontri si sono svolti nelle scorse settimane, con l’evolversi delle vicende presenti che è stato molto rapido e in parte non prevedibile. Questo potrebbe diventare una sorta di appuntamento troppo schiacciato sul presente, ci vedrebbe spettatori di vicende che avvengono e coinvolgono il paese e non solo, e lo vedono più che altro soggetto invece che parte attiva. Oggi abbiamo voluto cercare di riportare l’attenzione alla capacità propositiva e a quelli che dovrebbero essere alcuni degli aspetti classici della azione politica e di ciò che significa occuparsi di una comunità dal punto di vista del suo governo e dell’amministrazione. Continua a leggere

Mineo tra presente e futuro: analisi e proposte

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Tavola rotonda pubblica organizzata dal Laboratorio politico Vetustissima et Iucundissima e dall’Osservatorio per la trasparenza amministrativa a Mineo il 12 giugno 2015.
Microfono aperto ai cittadini, alle associazioni e ai rappresentanti delle organizzazioni politiche del paese.

Interventi di: Nella Risuscitazione, Chiara Cutrona, Riccardo Favara, Agrippino Todaro, Giuseppe Roccuzzo.
Moderatore: Leone Venticinque.

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I Forconi a Cava d’Aliga – 2015.03.23 (VIDEO)

Continua la difesa di Casa Pacetto (Scicli), ottenuta nuova proroga fino a giugno. Nella frazione di Cava d’Aliga dove si trova l’abitazione si sono radunati lunedì 23 marzo vari gruppi per protestare contro le aste giudiziarie, dal Partito dei Forconi di Mariano Ferro ai sostenitori di “Noi con Salvini”, una parlamentare regionale e una deputata nazionale del Movimento Cinque Stelle, l’esponente di Forza Nuova Maria Borgia prossima candidata a sindaco di Scicli e inoltre tanti cittadini per solidarietà.

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2015.02.03 – Conferenza pubblica su IMU agricola

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Ho partecipato in qualità di moderatore all’incontro tenutosi a Mineo martedì 2 febbraio 2015 riguardante la tassazione IMU per i terreni agricoli. Qui di seguito, la trascrizione del mio intervento introduttivo. La documentazione completa con registrazione integrale dell’evento è disponibile qui.

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Intervento alla conferenza stampa Forza Nuova – Alba Siciliana

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Mineo, 2014.12.13

Senzanome bIn questi giorni abbiamo un’attenzione molto alta da parte della politica e della cittadinanza, i temi locali, le problematiche del Cara che abbiamo vissuto da parecchio tempo si vanno a saldare con una dimensione nazionale. È un dibattito molto importante che naviga sull’onda delle inchieste, anche se ci dovrebbe essere la capacità di non avere sempre bisogno di questo “stimolo” o di questa costrizione. Ma tant’è, dobbiamo fare di necessità virtù.

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“Alba Siciliana” è un foglio di documentazione civica nato da alcuni mesi. Prosegue l’esperienza di “Qui Mineo”, che è rimasta ancora attiva in rete con la pagina sul social network. Ho cercato di creare una continuità di memoria contemporanea, laddove si erano oramai esaurite precedenti attività simili che erano state attive in passato. L’editoria, il giornalismo locale risponde a una necessità, serve a “guardarsi” e non dimenticare tanti aspetti della vita trascorsa di una piccola comunità. Il passaggio da “Qui Mineo” a “Alba Siciliana” la scorsa primavera si deve al fatto che le tematiche nelle quali questo piccolo paese si stava venendo a trovare immerso andavano ben oltre la dimensione locale, era il caso di rivolgere a una realtà più ampia quest’atto comunicativo nella forma di un foglio a stampa, proprio perché le problematiche che venivano a emergere si concretizzavano in gravi degenerazioni delle varie componenti di ciò di cui vive una realtà sociale: la componente economica, la componente della rappresentanza politica democratica, le interazioni reciproche fra questi due fattori e rispetto alla Nazione. Tutti aspetti che cominciavano a delineare quello che si poteva definire il “Caso Mineo”.
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Castello di Serravalle, detto Castelluccio o Rocchicella (VIDEO)

Percorrendo la via automobilistica che collega Catania a Gela, non è difficile notare una piccola costruzione dalle apparenze antiche, collocata in alto sulle estreme propaggini degli Erei che affacciano nella Piana di Catania, all’altezza del bivio per Palagonia. La posizione protetta e le forme farebbero pensare a un castello. Domenica 7 dicembre il gruppo “Trazzeri trazzeri” insieme alla Pro Loco di Mineo ha compiuto una ricognizione per osservare i luoghi più da vicino.
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Le radici dei movimenti politici e le nuove sfide della lotta post-ideologica in Italia

Intervento alla presentazione del libro L’America a destra (Caltagirone, 2014.12.05).

manifesto 2Iniziamo l’incontro innanzitutto ringraziando tutti i presenti, chi è venuto da più o meno vicino, chi è già a Caltagirone. Ringrazio gli invitati relatori che hanno fatto strada da varie parti della Sicilia e non solo: abbiamo anche l’Autore del libro, Luca Tedesco che viene da Roma e ci ha fatto il piacere di essere qui.
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Con la Pro Loco di Mineo, gita alle antichità nelle campagne di Militello

Le passeggiate domenicali con il gruppo “Trazzeri trazzeri” e la Pro Loco di Mineo portano in luoghi che fanno pensare a una Sicilia senza tempo. I popoli più antichi ci danno appuntamento qui, con gli ultimi pastori che hanno abitato le stesse grotte e capanne. Il millennio si condensa in un punto, raggiunge una dimensione sospesa che a tutto somiglia tranne che al presente, dal quale arriviamo come visitatori estranei.
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2014.11.25 – Gli attivisti dei diritti umani incontrano i migranti al Cara di Mineo (VIDEO)

 Gli attivisti per i diritti umani contro lo sfruttamento dei migranti si sono ritrovati ancora una volta martedì 25 novembre davanti all’entrata del Cara di Mineo, per un incontro interetnico con gli ospiti richiedenti asilo. Per voce dei testimoni diretti il più grande centro d’Europa mostra perduranti negatività dopo oramai quasi quattro anni dalla sua apertura: un sovraffollamento cronico che satura gli spazi abitativi e i servizi, l’attesa di mesi per ottenere i documenti e, in caso di ricorso al ricevuto diniego, ulteriori attese anche di anni a causa delle disfunzioni dei tribunali. Inoltre si notano il completo fallimento degli obiettivi di integrazione e la crescita dei comportamenti devianti nei vari settori dell’illegalità. A ciò si è aggiunto il ricatto del caporalato: lavoro servile nelle campagne senza alcuna garanzia e a salari ridicoli, con mediatori del luogo che tutte le mattine preparano le squadre da offrire al mercato delle braccia per la raccolta delle olive e delle arance, sotto gli occhi di polizia e carabinieri. Tutto passa sotto silenzio e i benefici vanno in primo luogo al meccanismo criminale che opera localmente. Anche così si contrasta la crisi del settore agricolo, abbassando i costi della forza lavoro. Nulla sa e nulla vede la Prefettura di Catania, che ha i suoi responsabili dentro il Cara di Mineo. Sostanzialmente decorativa si dimostra anche la presenza delle altre forze dell’ordine e dei militari dell’esercito, che non intervengono nella repressione dei furti e dei danneggiamenti nelle campagne. È un modo davvero insolito di intendere i presunti obiettivi di accoglienza e integrazione, mentre all’ingresso del paese più vicino, Mineo, si legge: “Benvenuti nella città più videosorvegliata d’Italia”.
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