L’invisibile frana di Montata Grande (video)

Ho collaborato con l’Osservatorio per la trasparenza amministrativa a Mineo nella realizzazione di questo video, che è stato pubblicato sui siti del Laboratorio politico Vetustissima et Iucundissima e di Alba Siciliana.

Quella che potete vedere alle mie spalle è la strada “Montata Grande”, con una visibile situazione di dissesto idrogeologico che nel corso degli anni si è andata a aggravare sempre di più e che qualche anno or sono – nel 2009 – ha comportato la chiusura della strada a tutto il traffico di veicoli e di persone perché l’erosione in corso, con una vera e propria frana di un pezzo della collina è andata a erodere il piano della strada e di conseguenza il pericolo per cose e persone è diventato molto alto. Quello che non si è potuto spostare o risolvere è stato il problema dei residenti che abitano in quella zona e che sempre più vedono in difficoltà l’accesso alle proprie case. Anche le case stesse con l’andare degli anni se non si interviene verranno a essere messe a rischio perché il fronte dell’erosione continuerà a avvicinarsi alle case.
Con le immagini abbiamo illustrato gli interventi che sono stati fatti nel corso di un lungo arco di tempo: a partire dal secondo Dopoguerra alcune strutture di cemento, calcestruzzo, le cosidette “briglie”, per fare in modo che le acque che naturalmente scendono in questo impluvio naturale non portassero via il terreno. Poi, dopo che vennero fatte le nuove edificazioni nella lottizzazione Macedone a seguito del Piano Regolatore della metà degli anni Settanta, ci fu un ulteriore intervento a salvaguardia delle nuove case che erano state realizzate e il risultato fu la pavimentazione del piano di scorrimento dell’acqua fra una briglia e l’altra per evitare che l’acqua infiltrandosi sotto le briglie ne determinasse la caduta, come era avvenuto per la briglia situata più a fondovalle. In seguito però la parte del canale in cui non erano mai stati fatti interventi di sistemazione venne interessata – intorno agli anni tra il 2000-2005 – di un intervento di posizionamento di gabbioni metallici con pietre, che si possono vedere nelle immagini, e che avrebbero avuto una funzione di contenimento del terreno ma, rispetto all’acqua non appaiono strutture in grado di esercitare nessun tipo di protezione, essendo formate da pietre che quindi lasciano passare l’acqua. Di conseguenza quell’intervento non ha eliminato il pericolo dell’erosione e il processo di erosione, non sono stati fatti altri interventi e nel 2009 la strada è stata chiusa. Ora, tutto ciò è lo stato presente, che non mostra assolutamente caratteristiche rassicuranti e d’altra parte si dovrebbero vedere – o dovrebbero essere portate a conoscenza – delle intenzioni di sistemazione dei luoghi da parte di chi se ne deve occupare, però nulla risulta al momento. Quindi in questo senso segnalare il problema che riguarda una parte del centro abitato abbastanza importante e cercare in questo modo di produrre una risposta di qualche tipo dovrebbe anche avvenire possibilmente in tempi non troppo lunghi perché, appunto, come si vede fra poco la strada quasi non ci sarà più e di conseguenza ogni anno che passa è sempre più difficile porre rimedio a una situazione lasciata nell’incuria, come è avvenuto negli ultimi anni.
Se ci dovesse essere da parte dei responsabili o da parte di forze politiche ecc. una volontà di illustrare qualcosa che i cittadini ancora non sanno, che siano progetti che magari hanno anche bisogno di essere sostenuti dalla opinione pubblica per ricevere l’attenzione e anche i finanziamenti necessari ecc., siamo a disposizione per poter arricchire e integrare questo momento di indagine sul campo e così poter avere anche qualche buona notizia possibilmente da dare in un prossimo futuro, che effettivamente si avviino gli atti necessari per affrontare la situazione che, come abbiamo detto è molto pericolosa e porterà maggior pericolo e maggior danno man mano che non la si prende in tempo. Grazie.

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