Tesori di Sicilia – il Castello di Calatabiano restaurato (VIDEO)

Proseguiamo con una nuova visita il nostro giro di escursioni invernali nella soleggiata Sicilia Orientale, ricca di storia e cultura.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il Castello di Calatabiano è stato restaurato e reso visitabile. Dal luglio del 2009 studiosi, comitive e famiglie possono comodamente accedere alla imponente struttura militare. La sua collocazione a “nido d’aquila”, sulle alture alle spalle di Giardini Naxos, consentiva di svolgere contemporaneamente due funzioni, e cioè da un lato il controllo di un vasto territorio, con l’avvistamento anche di minacce dal mare, e dall’altro l’inaccessibilità della montagna come estrema difesa dagli assedianti nemici. Oggi però le esigenze sono cambiate e ci voleva qualcosa per aiutare il turismo a raggiungere la vetta, soprattutto per gli anziani. A superare il forte dislivello dall’area parcheggio un comodo ascensore, ma se qualcuno preferisce può affrontare il vecchio sentiero pedonale. Ci si ritrova immersi nelle antiche civiltà che si sono contese la Sicilia nei secoli, a partire dalle colonie greche fino alla dominazione spagnola e borbonica in età moderna. Da lontano il contatto visivo con Taormina e Castel Mola, intorno le verdi terrazze costruite dai contadini per le loro coltivazioni sulle colline, raggiunte di frequente dalle ceneri dell’Etna.
Conquista dopo conquista, il castello è passato di mano in mano. Si ricorda anche la presenza del comandante turco Dragut, temuto corsaro della flotta di Istanbul ai tempi di Solimano il Magnifico, autore di scorrerie, saccheggi e rapimenti sulle coste d’Italia e in gran parte del Mediterraneo, nelle tante imprese piratesche come già il suo predecessore, Barbarossa.
La struttura viene abbandonata dopo il terremoto del 1693. In tempi più vicini ai nostri si è compiuta la notevole opera di restauro delle strutture. È stato deciso di non cancellare i segni del tempo con ricostruzioni in falso antico. Piuttosto sono state ricavate alcune aree multifunzionali negli ambienti meglio conservati e utilizzando i volumi delle stanze più diroccate per installare ambienti di stile attuale, con prevalente uso di vetro e legno. Sulla spianata interna affacciano così la “Sala Cruyllas”, dal nome dei viceré aragonesi che la abbellirono dell’arco interno, poi una piccola chiesa, una confortevole sala per convegni e proiezioni, infine il caffé con spazio relax, mentre il negozio con libri e prodotti tipici è situato in basso, insieme alla biglietteria alla stazione di partenza dell’ascensore.
Durante l’anno al Castello si alternano molte iniziative, in estate e inverno: concerti di musica, letture e spettacoli di teatro nella bella stagione, ma anche feste di Natale e Capodanno, mostre, conferenze e premi letterari, degustazioni, premi di poesia e molto altro. Un fitto calendario, del quale si può essere informati attraverso il sito internet e la pagina sui social network.
Nel corso della visita, effettuata domenica 16 novembre dai soci della Pro Loco di Mineo, in varie parti del sito si sono evidenziate alcune mancanze. Iniziali segni di degrado che vanno presi per tempo. Di particolare importanza i vari percorsi su passerelle sospese, realizzate a suo tempo con materiali forse inadatti all’uso esterno e alle intemperie: compensato, truciolato sono soggetti all’umidità e al sole, si deteriorano rapidamente e camminando bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi.
Rivolgiamo perciò un appello ai gestori del monumento, affinché si possano effettuare quanto prima i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, in modo da confermare e valorizzare l’importanza di un antico tesoro di Sicilia, il Castello di Calatabiano, che è tornato a vivere nel nostro tempo proprio grazie a una gestione capace di attrarre tanti visitatori con la ricca offerta culturale sempre rinnovata e di alta qualità. Tutti al Castello, il sabato sera!

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