Buonasera cittadini di Paternò, grazie presidente Crupi. Vi saluto da Mineo, dove facciamo parte sempre della grande Piana che dovrebbe essere fonte di grande benessere come forse in passato era. Ma appunto grazie a questa politica che non vi cerca più neanche per i voti, si è completamente dimenticata di qual’era, di qual’è la fonte della vita. L’agricoltura è un settore che potrebbe anche chiudere, a nessuno interessa più. Come diceva Franco Crupi, il ministro è venuto ieri: non se n’è accorto nessuno. Ma ognuno scarica le colpe su qualcuno che è sopra di lui, adesso c’è questa Unione Europea che si prende tutte le responsabilità perché “decidono altri” ecc. In realtà qui aspettare che qualcuno rappresenti le problematiche del popolo siciliano, per il popolo siciliano è un grande errore. Certo c’è stata l’abitudine, non so quali onorevoli avevate dalle vostre parti, io vi potrei nominare i nostri ma alla fine ogni angolo della Sicilia ne aveva qualcuno che raccoglieva in qualche modo le istanze. Se era un politico per bene faceva arrivare qualche opera pubblica, di sistemazione di strade o condotte d’acqua ecc. Se era l’altro politico, a cui di solito si tirano le giacche e ci saranno qua in piazza dei grandissimi esperti in questo tipo di lavoro, possibilmente al figlio, la sistemazioncina e qualche posticino glielo trovavano. Ora tutto ciò è finito, e anche i figli e i nipoti che magari molti di voi indegnamente hanno sistemato in questa maniera stanno venendo espulsi da un sistema clientelare che prima di tutto bada a se stesso. Perché prima c’è il figlio del politico, il figlio vostro non conta niente, giustamente perché non contate niente neanche voi.
Questo purtroppo è il momento della verità, mi dispiace ma voglio anche essere di incoraggiamento perché noi stiamo cercando di mettere in contatto le varie realtà dell’agricoltura siciliana che sono sparse nel territorio. Oggi siamo a Paternò, andremo in altri centri, voi cercate di seguirci per quanto è possibile, chi ha internet, chi ha altri sistemi perché se non ci uniamo in iniziative unitarie conteremo poco.