Le Pro Loco d’Italia per la cultura e lo sviluppo nazionale – giornata di formazione per la Sicilia Orientale (Santa Venerina 2014.11.23)
L’unione nazionale delle Pro Loco d’Italia è dal 2012 consulente riconosciuto dall’Unesco, cioè l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Si tratta di un ruolo senza dubbio autorevole, al quale deve necessariamente corrispondere una rete di operatori che siano al passo con i tempi e dotati delle competenze necessarie per portare avanti anche i progetti più impegnativi fino ai migliori risultati. Continua a leggere →
Profughi, clandestini o nuovi europei? Dall’accoglienza temporanea alle ipotesi di integrazione (Catania – 2014.11.14)
Il Parlamento Europeo ha organizzato a Catania un incontro sul tema dell’immigrazione. Si terrà presso il Monastero dei Benedettini venerdì 14 novembre, per l’intera giornata. L’accoglienza è gestione di momenti emergenziali o deve consolidarsi in un sistema funzionante che mira a integrare i nuovi arrivati nella società italiana e europea? Tra i partecipanti, oltre al ministro dell’interno Alfano, alcuni dei maggiori responsabili sul territorio, come il direttore del Cara di Mineo. Il controllo all’ingresso per il pubblico partecipante cercherà di evitare le contestazioni, sebbene in una precedente occasione la scorsa primavera nello stesso luogo non erano mancate le voci critiche, da parte della Rete antirazzista catanese così come di esponenti dell’Arci e dell’Anpi, che contestavano da sinistra il business dell’accoglienza. L’incontro si era concluso con aspre polemiche tra i due gruppi contrapposti: da un lato gli operatori del Cara, dall’altro gli attivisti dei diritti umani dei migranti. Era il 26 marzo scorso, riascoltiamo alcuni passaggi di quel confronto, anche aspro, che era avvenuto davanti a un numeroso pubblico di studenti universitari di Catania e alla presenza dell’ex magistrato Antonio Ingroia.
Le immagini che seguono sono state da me realizzate il 13 agosto 2014 nel corso dell’iniziativa dei Forconi insieme al Comitato No Aste per impedire lo sfratto alla famiglia di una casa a Scicli (Ragusa).
Notizia da “La Sicilia”: Scicli: Forconi impediscono vendita all’asta di una casa – I Forconi hanno bloccato per la seconda volta la vendita all’asta di un immobile a Scicli di proprietà di una donna che vi vive con i suoi due figli minori. Oggi l’ufficiale giudiziario non ha potuto procedere all’esproprio perché una cinquantina di persone ha fatto scudo. La casa è stata messa all’asta per un debito iniziale di seimila euro. L’aggiudicatario non intende recedere e i Forconi sono disposti ad andare avanti nella difesa dell’immobile. «Siamo pronti a metterci di mezzo tra l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine perché non consentiremo di lasciare senza dimora una donna con due figli minori».
Qui di seguito le fotografie che ho realizzato nel corso della manifestazione No Muos a Niscemi il 9 agosto 2014.
Alcune immagini sono state utilizzate e modificate da altri, la presente raccolta include quelle di cui si è venuti a conoscenza, comprensive di fonte.
Mineo non è più un paese agricolo – Intervento al comizio del Comitato cittadino Mineo prima di tutto, 2014.06.08
Salve a tutti, grazie Giuseppe [Mistretta, N.d.R]. Noi che siamo in piazza possiamo ascoltare i comizi, io vorrei anche salutare chi è compaesano ma non è tra noi per ragioni di studio o di lavoro, magari va e viene da tanti Paesi nonostante certe dichiarazioni di impegno un po’ irrealistiche fatte durante la scorsa campagna elettorale. Certo non è stato il nostro Giuseppe Mistretta a dire «se vengo eletto non emigrerà più nessuno», perché per i miracoli ancora si sta attrezzando ma ci vuole tempo. Altri ne hanno sparate di tutti i colori, anche promettendo cose del genere. Invece tanti compaesani non sono qui ma noi gli faremo arrivare lo stesso – se saranno interessati – le nostre dichiarazioni, ciò che i consiglieri di opposizione hanno fatto durante l’anno, lavoro politico anche a favore di chi ora è lontano ma potrebbe tornare, perché come avete sentito e potrete riascoltare, vi accorgerete che non c’è una iniziativa che vada a beneficio di pochi, ma sono state iniziative a vantaggio di tutti. È la caratteristica che dovrebbe essere la normalità, poi in politica ci si può dividere sempre perché chi vuole qualcosa di più per l’ambiente, chi per la cultura, chi vuole qualche altra priorità, ma sono tutte priorità di indirizzo di sviluppo civico. Purtroppo nella politica di Mineo questa normalità non c’è. Continua a leggere →
Cosa dovrei dire che non sapete… è difficile. E allora io vorrei dire qualche cosa a chi non c’è. In un momento storico in cui la dignità di uomini che vogliono lavorare con il proprio lavoro si è svegliata, è bello essere qua per questo, nel rispetto delle ideologie che ciascuno di noi possiamo avere ma nella dignità universale dell’uomo ci uniamo. Perché non possiamo essere sudditi e complici di un manipolo di uomini malati di onnipotenza che per il loro lucro e per il loro gusto personale decidono chi vivere e chi morire in questo mondo. Io vorrei che questa sera ci fossero – ma ci debbono essere – chi non c’è, e non è il momento di dire altre cose, oggi è il momento che se qualcuno ha pensato per le proprie debolezze personali di tirarsi indietro di fronte a questo momento storico, non gli sarà consentito dalle stesse persone che lo hanno seguito e gli sono vicini. Signori, quando si dice dignità, è una parola anche abusata. Sapete qual’è la differenza nelle parole? Sta in chi le dice. Si dicono perché si conoscono, ma sono vuote, si dicono invece quelle stesse parole da uomini veri che danno il senso e lo sentono, sta qua la differenza. E quelli siamo noi! Perché noi vediamo in pericolo quella dignità, perché uomini come me che a sessantatre anni, una vita di lavoro, improvvisamente si scoprono inutili per loro… e non ci mandano in pensione perché devono salvare l’Italia o riempire le tasche per continuare a rubare. Ci dicono «il dialogo, occorre un dialogo, un confronto». Con chi lo debbo fare, con chi ha fatto suicidare padri di famiglia, con chi ha mantenuto privilegi, con chi è responsabile della dignità di una nazione? Se sono persone responsabili devono evitare quello che è inevitabile. Non diano la colpa a delle minoranze che sono violente, minoranza non è minorazione, ma sentono l’esigenza di esistere e farsi sentire. A loro io dico in questo momento che è l’Italia, che è la dignità degli uomini che è in piazza. Devi essere con loro, con loro e senza violenza per dimostrare che se tu dai spazio a tutti di dire la sua e la ascolti, la violenza non serve. Quindi tu governo non puoi costringere, come non potevi fare in Sicilia, blindarla con divieti del 1930, del 1940, lasciando gli studenti, i ragazzi nelle piazze perché li hai fatti impaurire… È proibito, proibito protestare, tre persone in un angolo di una strada debbono mostrare i documenti: questo è il terrorismo, ma questo è il segnale della loro paura. Loro non hanno paura della violenza, hanno paura del popolo che apre gli occhi! Ora, a tutti quelli che sono abituati a vivere da parassiti sulle spalle di chi da la vita per i principi e i valori democratici io dico solo: i vili possono vivere un giorno in più, ma non hanno mai assaporato un giorno di vita da uomini! Quindi non abbiate più paura, italiani non abbiate più paura perché la strada non è quella di avere il padrino politico o il padrino mafioso, dovete prendervi la vostra dignità e il popolo deve essere domani amministrato dopo un confronto, ma con persone per bene che credono a qualche cosa. Questa gente è indegna e se ne deve andare. Non conoscono la dignità perché non ce l’hanno e per tutti i misfatti che hanno fatto. Quindi non violenza, ma determinazione, costanza, e ci riappropriamo del nostro futuro e della nostra dignità!
Con le seguenti immagini e un video ho documentato la manifestazione che “Forza Nuova” ha tenuto a Pozzallo nella sera del 16 novembre 2013 sul tema dell’immigrazione.
(la foto è stata utilizzata nel maggio 2015 per la comunicazione politica di Forza Nuova Sicilia)
Il 25 settembre 2013, su invito del dirigente sindacale Sifus Mario Noto, ho documentato con fotografie e un video la manifestazione a Palermo presso la Regione Siciliana dei lavoratori forestali dell’Isola iscritti al sindacato Sifus.
Le seguenti immagini sono state riprese nel corso della manifestazione che si è tenuta il 9 agosto 2013 a Niscemi nell’area della riserva naturale “sughereta”, con sconfinamento all’interno del perimetro della base Usa dove sono collocate le antenne di trasmissione e è in corso di costruzione il Muos.
Ho scattato queste foto il 24 aprile 2013 per documentare il raduno di attivisti No Muos che da varie parti della Sicilia hanno raggiunto il carcere casa circondariale di Caltagirone per esprimere solidarietà ai due attivisti arrestati il giorno prima con accuse che in seguito si sono rivelate prive di fondamento.
Ho ripreso queste immagini il 22 aprile 2013 sulla strada statale 417 Catania-Gela nei pressi della zona industriale di Caltagirone dove è situato lo stabilimento Ortogel per la lavorazione dei succhi derivati dalle arance. L’azienda è stata oggetto di un provvedimento di chiusura per problemi giudiziari e sono a rischio i posti di lavoro dei dipendenti.
Ho scattato queste foto l’11 aprile 2013 a Niscemi, nei pressi della base dove è in costruzione il Muos e nel centro abitato, insieme agli attivisti dei Comitati No Muos impegnati in azioni di volantinaggio e comizio alla popolazione.
Ho scattato queste foto nei giorni dall’11 al 21 marzo 2013 al casello autostradale di San Gregorio presso Catania, dove era stato allestito un presidio dei Forconi e del Comitato di autotrasportatori Forza d’Urto. Alcune foto sono state invece scattate a Palermo, in occasione del mancato incontro con il Governatore della regione. Continua a leggere →
Le foto qui presentate sono state scattate da me nel corso della riunione dei dirigenti e attivisti del Popolo dei Forconi e del Comitato Forza d’Urto, svoltasi presso l’interporto del Consorzio Aias di Catania il 9 marzo 2013 in preparazione della mobilitazione regionale prevista per il successivo 11 marzo. Continua a leggere →
Le seguenti foto sono state da me scattate il 7 marzo 2013 durante il turno al blocco del cantiere Muos e poi nel corso del volantinaggio al mercato di Niscemi per la manifestazione del 30 marzo (l’ultima fotografia in basso è di Alfonso Di Stefano). Continua a leggere →
Ho scattato queste foto il 21 febbraio 2013 a Niscemi presso il blocco della base militare Muos organizzato dagli attivisti dei Comitati No Muos di Sicilia che da settimane si danno il cambio nei turni, affiancati dal Comitato Mamme No Muos di Niscemi e con l’occasionale presenza del sindaco La Rosa, accompagnato da alcuni impiegati del Comune.