Il sistema idrico di Mineo (3) – Notizie varie

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Un tombino in Contrada Acquanuova

a cura di Agrippino Todaro e Leone Venticinque

Alcune opere pubbliche per migliorare il sistema idrico urbano di Mineo sono state progettate e messe in opera tra gli anni ’70 e ’80. Nell’estate 1984 erano iniziati lavori per una condotta idrica dal nuovo pozzo denominato “Provvidenza”. Proponiamo qui, nella loro integralità, alcuni articoli che accompagnarono le vicende. Vi si possono riconoscere, accanto ai fatti concreti e ai risultati utili alla popolazione locale, anche gli aspetti di polemica tra le parti che in quegli anni si combattevano nella società e in campo politico.

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Francesco Receputo, Mineo: da settembre acqua a volontà. Il pozzo Provvidenza fornirà altri 30 litri del prezioso liquido – I meriti dell’amministrazione dc, “La Sicilia”, 1984.07.24.
Il problema idrico di Mineo, può dirsi veramente risolto, con l’approvazione da parte della CPC della delibera n. 149 portata avanti come primo atto della nuova amministrazione. A giorni cominceranno i lavori di costruzione della condotta idrica che dal pozzo trivellato “Provvidenza” in contrada Burgo Tinto, consentirà l’approvigionamento idrico con un quantitativo di 30 litri al secondo, che aggiunti ai nove litri esistenti della sorgente “Maguli” porterà la disponibilità a un totale di 39 litri. La spesa prevista e attinta dal bilancio comunale è di 280 milioni. I lavori saranno eseguiti in economia e diretti dall’ufficio tecnico. Viene così a coronarsi l’opera delle giunte D.C. degli anni 1980, ’81, ’82, che sin dal giorno dell’incarico per le ricerche idriche furono oggetto di critiche demagogiche da parte dei gruppi di sinistra. E quando nel 1983, per una ventata anti-DC, si venne a formare una giunta di sinistra a direzione comunista (durata 11 mesi) questa non fece che chiacchiere e discorsi, invece di portare avanti l’opera che aveva avviato la D.C. Inutile dire che la notizia è stata accolta con soddisfazione dalla cittadinanza.
Si attende adesso settembre. Per tale data infatti dovrebbero essere completati i lavori di allacciamento che metteranno fine ai mille disagi che sono stati costretti a sopportare per anni i cittadini di Mineo.

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Mineo: fontanelle da ripristinare, “La Sicilia”, 1984.08.04.
Quando nel 1934 venne portata l’acqua del pozzo “Salonia” e le esigenze delle famiglie erano diverse, rispetto a quelle di oggi, furono sistemate 35 fontanelle pubbliche nel centro abitato. Oggi ne esistono solo tre e non sempre funzionanti. L’amministrazione, con l’arrivo dell’acqua dal pozzo “Provvidenza” prevista nel prossimo settembre, farebbe bene a ripristinare queste fontanelle pubbliche anzi a realizzarne qualche altra.

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Francesco Receputo, Mineo: stop tra poco alla crisi idrica. Cominciati i lavori per la nuova condotta, “La Sicilia”, 1984.08.21.
Mineo sta vivendo un momento esaltante, con l’inizio dei lavori, della condotta idrica, che dal nuovo pozzo “Provvidenza” porterà al serbatoio “Castello” l’acqua, che verrà distribuita a tutto l’abitato. In un precedente nostro servizio, avevamo previsto, che entro settembre l’acqua a Mineo non sarebbe mancata, notte e giorno perché la portata del pozzo era tale da soddisfare le esigenze della popolazione. Oggi con l’inizio dei lavori lo confermiamo. Nello stesso tempo, non può che guardarsi con senso di gratitudine al dinamismo della nuova amministrazione DC-MSI, e all’ufficio tecnico, che appena insediatosi, come primo atto, ha voluto rendere esecutiva un’opera che le amministrazioni dc dal 1979 al 1982 avevano quasi portato a termine (fra tanti ostacoli dell’opposizione). Subentrato il commissario – e la successiva amministrazione di sinistra a direzione comunista – il problema era diventato una favola, con chiacchiere e comizi in piazza, sul modo come attuare (condotta volante o no) ciò che gli amministratori precedenti avevano lasciato. Una volta terminati i lavori e nei rubinetti di tutte le case scorrerà il prezioso liquido, si aprirà un altro problema, cioè quello di affrontare con serenità e riflessione l’utilizzazione degli scoli, che aumenteranno consistentemente e che andranno razionalizzati con criteri tecnici e produttivi.

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Ma qual’era in precedenza la situazione, a riguardo dell’acqua potabile nel paese di Mineo? Nell’estate del 1968 un altro articolo della stampa siciliana la raccontava con queste parole, che trascriviamo integralmente. Da notare anche la questione delle tariffe, laddove non esisteva ancora una misurazione delle quantità erogate e consumate da ciascuna utenza con i contatori installati dal Comune. Un sistema molto diverso da quello in uso oggi, per cui a parte il canone fisso l’acqua si paga a consumo.

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Penuria d’acqua a Mineo. Puntualmente ogni estate (ma nessuno risolve il problema), “La Sicilia”, 1968.08.06.
Puntualmente, ogni anno, nel periodo estivo, il problema idrico ritorna sempre di attualità a Mineo.
Giornalmente, solo in alcuni quartieri, l’acqua viene chiusa ed erogata in determinate ore a stillicidio. Ci è stato detto che l’acqua proveniente dalle sorgenti “Salonia” integrata con altra di pozzi privati, sempre nella zona, arriva a sufficienza e potrebbe bastare se… fosse stato risolto il problema dei contatori e del pagamento.
È da oltre vent’anni che le varie amministrazioni discutono di sostituire tutti i contatori delle utenze perché guasti, ma sino ad oggi nessuno ha avuto la capacità di risolvere questo problema arrecando un grave danno alle casse del comune e nel contempo facendo soffrire le pene di Tantalo ai cittadini. Infatti è mai concepibile far pagare la irrisoria somma di 380 lire pro-capite all’anno quale prezzo forfettario per un illimitato consumo di acqua? Chiunque a questo prezzo si sente padrone di far scorrere cento litri di acqua per prenderne un solo litro fresca. E che dire di quelli che la usano per le costruzioni? Ed altri ancora per irrigare l’orticello?
Siamo certi che se funzionassero i contatori e si applicasse una tariffa adeguata, a Mineo, l’acqua non mancherebbe mai e sarebbe anche possibile “lavare” le piazze e le strade principali come si faceva in tempi più felici. Ci vuole un pochino più di buona volontà nel dover risolvere i problemi. Nessuna persona normale, siamo certi, si rifiuterà di pagare l’acqua che consuma come del resto tutti pagano la corrente elettrica che consumano.
Signori amministratori cerchiamo di risolvere questo problema che del resto è di tutti.

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