L’Europa e la Chiesa di Roma nella storia.

Franco Bergoglio, L’Europa vista dall’altare, Carta“, 2003.11.27. [fonte articolo]


Che la Chiesa porti inscritto nel DNA l’intromissione nelle cose della politica non è una novità. Perché scandalizzarsi della richiesta pontificia di inserire nella costituzione europea un riferimento alle radici cristiane d’Europa? Non è stato Leone III ad incoronare il primo imperatore d’Occidente, nella notte di Natale, ponendo lo scettro sul capo di Carlo Magno?(800 d.C). Anche allora fu una “forzatura”. Neanche Carlo sapeva bene che sarebbe uscito dalla messa in Laterano Imperatore, dopo esservi entrato re. L’idea di Europa deve molto al Cattolicesimo: fu questo, con slancio apostolico, a forgiarla, nei regni che passavano dalla barbarie alla cristianità. Al termine di un lungo processo ideologico, papa Innocenzo III volle (e sancì) il passaggio della corona imperiale dai Bizantini ai Franchi, da Oriente a Occidente: la translatio imperii. Se la chiesa rivendicasse “radici storiche” invece che spirituali, difficilmente le si potrebbe dar torto. I pericoli connessi ad un’Europa definita “cristiana” sono maggiori se si ragiona solo nei termini di una Unione assediata dall’estremismo islamico e dal flusso dei migranti di ogni credo. Lo “scontro di fedi” non è una anacronistica “crociata”: si pensi ai discorsi “bellicisti” di Bush. Un’Europa laica che discende dall’illuminismo, dalla rivoluzione francese e dal marxismo, non dovrebbe permettere alla “radice” religiosa di allignare nella politica (non è questa una contestazione mossa all’ultra islamismo Taleban?). Anche il nazismo faceva della fede religiosa una sua bandiera “europeista” da opporre al pericolo “rosso”. Nei messaggi murali affissi dalle SS contro i partigiani si leggevano frasi come la seguente: la maggioranza della popolazione si è resa conto del pericolo dei banditi (…):annientamento di ogni valore culturale dell’occidente; della Religione e del patrimonio spirituale di ogni persona retta. I banditi vogliono provocare la fine dell’Italia e della sua civiltà millenaria. Spirito, religione, difesa dell’occidente e civiltà millenaria sono termini e concetti pericolosi cui i cittadini europei devono -oggi più che mai- contrapporre i valori della ragione e della tolleranza.

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